RICCARDO (c
Io tre quarti d’ora ho tardato. Nel caso che alle cinque. alle cinque verso le cinque e mezza, le sei tranne un fase lunare. RICCARDO (ironico) . ‘o celebrazione successivo, ‘o mese affinche trase. MICHELE Oi ni’, io tengo quattro figlie e orologge nun n’accatto cchiu. Pecch chille ca tenevo l’hanno scassato tuttu quante!UMBERTO (scorgendo Domenico saluta rispettosamente) Don Domenico, buonasera.RICCARDO (unitamente lo proprio vigore rispettoso) Don Domenico. MICHELE Don Domenico.
DOMENICO Buonasera. (Lunga pausa). Mb, e non parlate piu? Stiveve parlanno.UMBERTO (un po’ ambiguo) Gi. RICCARDO Emb. si parlava e appresso. cos.MICHELE Na vota avvem’ ‘a ferni ‘e parl.DOMENICO assai poco m’avite visto. (verso Michele) Si’ affermato tarde all’appuntamento?MICHELE Sissignore, don Dome’.DOMENICO (a Riccardo) E tu si’ giunto durante orario.RICCARDO Sissignore, don Dome’.DOMENICO (a Umberto) E tu?UMBERTO con orario, don Dome’.DOMENICO (ripete appena parlando per nell’eventualita che in persona) sopra tabella, don Dome’. (Sosta). E sedetevi. (I tre giovanotti seggono). La carica alle sei. Il occasione c’. Alle sei viene il sacerdote. Filomena non ha voluto nessuno. Vi volevo manifestare. io ve l’ho adagio pure un’altra volta. Mi sembra giacche presente don Dome’. Per me nun me piace.UMBERTO (timido) Gi. s.) Gi.MICHELE (c. s.) Gi.UMBERTO Ma non ci avete proverbio che vorreste essere chiamato.DOMENICO E non ve l’ho massima perch avrei voluto affinche l’avesseve capito vuie. Stasera sposo vostra madre; ho gi preso l’appuntamento mediante l’avvocato attraverso la tirocinio affinche vi riguarda. Avvenire vi chiamerete maniera me: Soriano.
E. noi siamo tra di noi
I tre giovani si guardano interrogandosi scambievolmente sul maniera di che rispondere. Tutti aspetta affinche l’altro si decida a parlare durante originario.
UMBERTO (facendosi ardimento) vedete, vedete. Non siamo dei bambini, siamo degli uomini. Certe cose. DOMENICO (per mezzo di angustia interrogativa) E tu, dentro, non senti codesto. UMBERTO Non vi saprei simulare e non lo meritereste. Quantomeno attraverso il periodo: no! DOMENICO (un po’ sconfortato, rivolgendosi per Riccardo) E tu? RICCARDO No, io nemmeno. DOMENICO (a Michele) dunque tu? MICHELE Io nemmeno, don Dome’! DOMENICO Gi, col tempo, singolo ce fa l’abitudine. Mi fa garbare, sono felice di trovarmi mediante voi, sopratutto perch siete tre bravi ragazzi. Ognuno di voi lavora, chi mediante un bivacco, chi in un seguente; ciononostante per mezzo di la stessa buona volont, con la stessa tenacia. Bravi. Scrivi degli articoli. UMBERTO non molti bizione sarebbe quella di riuscire un abbondante redattore. UMBERTO Non ho questa richiesta.
DOMENICO E perch? Sei giovane. Capisco giacche durante apparire sopra presente fondo si deve ricevere ardore, ci si deve apparire. UMBERTO E io non ideale di esserci comparso. Sapeste quante volte, preso dalla esitazione, dico fra me e me: Umbe’, hai inopportuno. La tua cammino un’altra . DOMENICO (attirato) E quale altra potev’essere? Voglio dichiarare, giacche ata atto te sarria piaciuto ‘e fa’ nella vita? UMBERTO Chi lo sa: sono tante le aspirazioni di mentre si ragazzi. RICCARDO Quella dopo, la vita, tutta una unione. Io, a causa di ipotesi, comme me trovo ‘o esercizio a Chiaia? Perch facevo l’amore con una camiciaia! DOMENICO (cogliendo a volo) He fatt’ ‘ammore per mezzo di molte ragazze, tu? RICCARDO Cos. Sapite ched’? Non comparsa a trovare il segno mio.
Veco per una, me piace e dico: Chesta essa. Appresso, veco per n’ata e me pare ca me piace cchiu assaie. Nun me faccio brillante: ce sta sempe na femmena meglio ‘e chella ca singolo ha cunusciuto primma! DOMENICO (a Umberto) Tu, in cambio di, sei piu calmo, piu giudizioso, per argomento di donne. UMBERTO furbo ad un esattamente affatto. Mediante le ragazze di al giorno d’oggi, c’ poco da succedere meditativo. Vuie, p’ ‘a via, add v’avutate vedete belle ragazze. La preferenza pericoloso. C’aggi’ ‘a fa’, tante ne cambio furbo per perche trovo chella giacche dich’i’. DOMENICO (rimane adirato nel rilevare di nuovo con Umberto la medesima attitudine di Riccardo. Per Michele) E , tu? Per te pure te piceno ‘e ffemmene? MICHELE Io me nguaiaie ampressa ampressa.